Analog Devices ha riportato un fatturato di 2,16 miliardi di dollari nel secondo trimestre fiscale, battendo la stima media degli analisti di 2,11 miliardi di dollari. I ricavi per il segmento industriale dell’azienda sono stati pari a 1,01 miliardi di dollari, superiori alle aspettative degli analisti di 952,2 milioni di dollari, sottolineando una ripresa nel mercato finale dei chip industriali. I ricavi automobilistici di 658,2 milioni di dollari hanno mancato invece le stime di 666,5 milioni di dollari poiché l’industria dei veicoli elettrici è alle prese con il rallentamento degli acquisti.
L’EPS rettificato è stato pari a 1,40 dollari per il secondo trimestre, rispetto alle stime di 1,26 dollari per azione.
La società prevede ricavi per il terzo trimestre superiori alle aspettative di Wall Street. Il fatturato dovrebbe essere di 2,27 miliardi di dollari rispetto alle stime di 2,16 miliardi di dollari. Le ottimistiche previsioni di Analog Devices segnalano che la domanda di chip industriali dell’azienda sta migliorando poiché i clienti, sfruttando l’inventario esistente, effettuano nuovi ordini in mezzo ai segnali di un rallentamento dell’economia. Visto in rialzo anche l’utile per azione rettificato (EPS) di 1,50 dollari rispetto alle stime di 1,34 dollari per azione.
Ricordiamo che Analog Devices, Inc., conosciuta come ADI, è una multinazionale statunitense che produce semiconduttori, specializzata nel trattamento e la conversione di segnali, con base a Norwood, Massachusetts.