Rimane invariata la politica monetaria in Nuova Zelanda. La banca centrale ha mantenuto invariato il tasso ufficiale di cassa al 5,5% per la settima volta consecutiva come aprile. E’ il massimo degli ultimi 15 anni ma in linea con le attese. «Il Comitato ha convenuto che la politica monetaria deve rimanere restrittiva per garantire che l’inflazione ritorni al target entro un arco di tempo ragionevole», ha affermato l’ente.
Nel quarto trimestre dello scorso anno l’inflazione era al 4,7%, ben al di sopra dell’intervallo obiettivo della banca centrale.
La Nuova Zelanda è entrata in una recessione tecnica lo scorso anno poiché il prodotto interno lordo del paese si è contratto dello 0,1% nel quarto trimestre del 2023 rispetto al trimestre precedente. Si è trattato di una contrazione inaspettata poiché gli economisti intervistati da Reuters si aspettavano una crescita dello 0,1%. La contrazione ha fatto seguito a un calo dello 0,3% del PIL nel trimestre terminato a settembre 2023, il che significa che il Paese ha vissuto due trimestri consecutivi di contrazione, la definizione appunto di recessione tecnica.