Mondelez International, il produttore di Oreo è stata multata di 337,5 milioni di euro cifra pari a 365,7 milioni di dollari dalle autorità antitrust dell’Ue per aver ostacolato il commercio transfrontaliero di cioccolato, biscotti e prodotti a base di caffè tra i paesi dell’Ue.
Prosegue la sanzione della Commissione Europea nei confronti delle aziende che impongono vincoli territoriali di fornitura a distributori e rivenditori. La Commissione ha affermato che Mondelez si è impegnata in accordi anticoncorrenziali e ha anche abusato della sua posizione dominante in violazione delle leggi antitrust dell’Ue. La sanzione della società è stata ridotta del 15% dopo aver riconosciuto l’illecito.
«Siamo determinati a sostenere le libertà fondamentali nell’Unione europea e a garantire che i cittadini europei abbiano accesso alla più grande varietà ai prezzi più bassi che il mercato può offrire – ha detto in conferenza stampa la responsabile dell’antitrust Ue Margrethe Vestager – Mondelez ha affermato che – il caso dell’UE riguardava incidenti storici e isolati, la maggior parte dei quali è stata interrotta o è stata risolta ben prima dell’indagine della Commissione».
«Questa questione storica non è rappresentativa di ciò che siamo e della forte cultura di conformità per la quale ci battiamo», ha riferito un portavoce della società.
La Commissione Ue ha affermato che Mondelez ha limitato i territori o i clienti a cui sette clienti all’ingrosso potevano rivendere i suoi prodotti tra il 2012 e il 2019 e ha inoltre impedito a 10 distributori esclusivi in alcuni paesi dell’Ue di rispondere alle richieste di vendita di clienti in altri paesi dell’Ue tra il 2006 e il 2020.
Tra il 2015 e il 2019 la società ha anche rifiutato di rifornire un intermediario in Germania per impedire la rivendita di prodotti in tavolette di cioccolato in quattro paesi dove i prezzi erano più alti, ha affermato l’autorità di vigilanza dell’Ue, aggiungendo che Mondelez ha interrotto la fornitura di tali prodotti anche nei Paesi Bassi per impedire impedirne l’importazione in Belgio.