Come prevedibile, lo sprint derivante dai conti di Nvidia ha fatto da traino a Wall Street in generale e al Nasdaq in particolare vista la sua capitalizzazione che supera i 2,3 trilioni di dollari. La campanella vede i tre indici con un segno più per S&P 500 e Nasdaq, rispettivamente dello 0,4% e dell’1% e leggermente negativa per il Dow che perde lo 0,3%. Nel frattempo, in Europa, il Ftse Mib guadagna lo 0,5% come anche in Cac 40, il Dax se la cava con uno 0,2% e il Ftse 100 di londra orbita intorno alla parità.
Da parte sua il produttrice di chip e intelligenza artificiale ha guadagnato il 7%, portando le azioni sopra i 1.000 dollari, dopo aver pubblicato risultati fiscali del primo trimestre più forti del previsto. Nvidia è la terza società con un prezzo delle azioni superiore a 900 dollari ad annunciare un frazionamento (10 a 1) azionario quest’anno , le altre due sono state Chipotle a oltre 3.100 dollari e Lam Research a più di 960 dollari.
Oltre Nvidia, sotto i riflettori saranno anche nomi come Alibaba, Live Nation, colosso dei concerti in causa dopo le notizie di una possibile causa antitrust contro la società, News Corp, In aumento dopo la notizia della “partnership globale pluriennale” con OpenAI, Supermicrocomputer, Micron Technology e AMD tutti in rialzo grazie all’effetto traino di Nvidia.