Le immatricolazioni di veicoli ibridi in Corea del Sud sono balzate del 41% a 129.201 unità nel periodo gennaio-aprile, rispetto alle 91.750 dell’anno precedente. Lo ha riferito oggi Yonhap News, secondo cui sono in aumento le vendite di auto ibride a benzina e ibride plug-in, mentre quelle di veicoli elettrici sono rallentate.
Hyundai Motor e la sua filiale Kia hanno dominato le nuove immatricolazioni di auto ibride, con il 91%. I marchi giapponesi, tra cui Honda Motor, Toyota Motor e il suo marchio di lusso Lexus, hanno rappresentato collettivamente il 5,7%, mentre la parte restante è stata attribuita ad altri marchi.
Basata su un’economia essenzialmente agricola fino alla divisione dalla Corea del Nord nel 1948, negli ultimi decenni la Corea ha conosciuto il fiorire di un vero e proprio miracolo economico, grazie ad un attenta azione di modernizzazione iniziata negli anni ‘60 ed una politica di bassi salari e di scarsa protezione sociale, che consentirono all’industria sudcoreana di farsi strada nei mercati internazionali (basti ricordare la presenza di colossi quali Daewoo e Hyundai nel campo delle autovetture, così come Samsung e LG nel campo dell’elettronica e dei computer).