Il capo economista della Bce Philip Lane mostra il suo attenggiamento da falco. Durante una intervista concessa al Financial Times ha ribadito, come molti altri suoi colleghi, che giugno sarà il mese di inizio dei tagli ma c’è un ma…«La Banca Centrale Europea è sulla buona strada per iniziare a tagliare i tassi a giugno, ma deve mantenere una politica monetaria in territorio restrittivo fino al 2024 – ha spiegato. – Il modo migliore per inquadrare il dibattito quest’anno è che dobbiamo restare restrittivi per il 2024. Ma abbiamo margini per ridurre leggermente la zona di restrizione».
Secondo Lane se poi “l’inflazione si avvicinerà in modo visibile al target (del 2%), il prossimo anno, allora potremo fare in modo che i tassi scendano ulteriormente”. Insomma il suo è un atteggiamento prudete: taglio dei tassi a giugno sì ma non troppo, in sostanza.
Gli investitori attualmente prevedono fra tre e quattro tagli da parte della BCE quest’anno. Le sue parole arrivano dopo che nell’ultima riunione della banca centrale europea sono stati confermati i tassi al 4,50% per la quinta volta consecutiva.
Ma al di là delle suppposizioni e delle analisi per avere certezza su questo fantomatico taglio bisogna aspettare la prossima riunione di politica monetaria che si terrà il 6 giugno. Siamo agli sgoccioli. Presto sapremo se l’ente si dimostrerà più colomba di quanto è stata finora.