Caro vita e inflazione. Per gli under 40, spesso senza un lavoro definitivo, sono sempre più una difficoltà. Ma proprio l’aumento dei costi ha creato il problema anche per chi, invece, ha entrate che, un tempo, erano rassicuranti e che oggi, invece, non lo sono più. Per questo motivo chi ha meno di 40 anni vede sempre più spesso come soluzione la cosiddetta coabitazione ‘fluida cioè una coabitazione che non è più vista come una soluzione provvisoria ma una decisione definitiva per abbattere e condividere le spese. Oggetto della ricerca sono stati 500 giovani divisi tra donne (62%) e uomini (38%) tra i 23 e i 40 anni.
A confermarlo è la ricerca “Collaborare e abitare. Il diritto alla casa nelle metropoli per le nuove generazioni”, realizzata da Fondazione G. Feltrinelli con il supporto di Fondazione Cariplo e a cura di Silvia Cafora del Politecnico di Torino che guarda ai giovani in affitto. L’indagine evidenzia che il 41% delle persone intervistate, prende in considerazione la coabitazione come una sorta di bypass per gli ostacoli che si creano di fronte alla volontà di comprare una casa. Problemi rilevanti per il 42% del campione. Inoltre si nota che aumenta il numero di coloro che preferiscono vivere in affitto soprattutto a causa della precarietà economica e lavorativa (42%). Il 50% degli intervistati ha cambiato città di residenza negli ultimi dieci anni, il 70% almeno una volta nella vita.