Record per il Nasdaq che, dopo la festività di ieri, chiude per la prima volta sopra i 17mila punti. All’indice tecnologico è bastato salire dello 0,6% aiutato da Nvidia per toccare il record. L’S&P 500 è salito solo dello 0,02% mentre il Dow, che solo qualche giorno fa festeggiava a sua volta il record dei 40mila punti, ha chiuso in passivo dello 0,55% a causa di una zavorra chiamata Merck e, più in generale, per la cattiva performance del settore sanitario. Moderna, ad esempio, ha registrato un calo come anche BioNTech e Novavax.
Intanto è da registrare il rialzo del rendimento dei titoli del Tesoro a 10 anni al di sopra del livello chiave del 4,5%
Tra i protagonisti della giornata sotto i riflettori torna Nvidia ancora in aumento dopo i forti guadagni della settimana scorsa. Apple festeggia dopo i dati di aprile che indicano la ripresa in Cina. GameStop dopo l’annuncio della società sulla vendita di 45 milioni di azioni che ha permesso guadagni per circa 933,4 milioni di dollari.
Tra le dichiarazioni dei banchieri centrali Neel Kashkari prima di puntare ad un taglio dei tassi chiede di vedere “molti più mesi” di dati che indichino un allentamento dell’inflazione senza addirittura escludere ulteriori aumenti dei tassi se la pressione sui prezzi dovesse aumentare nuovamente. Dalla BCE, invece, KlaasKnot vuole un “taglio tassi lento e graduale”