Le aspettative mediane di inflazione per i prossimi 12 mesi sono scese al 2,9% ad aprile, dal 3% di marzo. E’ quanto emerge dal consueto indice mensile della Bce sulle attese dei consumatori europei. Si tratta del valore più basso dal settembre 2021.
Secondo l’indagine il tasso d’inflazione mediano percepito sui 12 precedenti è rimasto invariato ad aprile al 5%, mentre le aspettative mediane sul costo della vita a tre anni sono scese al 2,4%, dal 2,5% di marzo. L’incertezza sulle aspettative di inflazione per i prossimi 12 mesi è rimasta invariata.
Il mese scorso l’inflazione complessiva si è attestata al 2,4% e la BCE prevede che oscillerà attorno a questo livello per gran parte di quest’anno, prima di scendere nuovamente nel 2025.
Gli investitori attualmente prevedono fra tre e quattro tagli da parte della BCE quest’anno. Le sue parole arrivano dopo che nell’ultima riunione della banca centrale europea sono stati confermati i tassi al 4,50% per la quinta volta consecutiva.
Ma al di là delle suppposizioni e delle analisi per avere certezza su questo fantomatico taglio bisogna aspettare la prossima riunione di politica monetaria che si terrà il 6 giugno. Siamo agli sgoccioli. Presto sapremo se l’ente si dimostrerà più colomba di quanto è stata finora.