Bar, ristoranti e altri pubblici esercizi dal 2020 hanno allestito nuovi spazi esterni per quasi 750 mila metri quadri complessivi, pari a 180 mila tavoli. L’aumento dei dehors piace, tanto che è stato giudicato positivamente da tre italiani su quattro secondo un sondaggio realizzato da Swg a fine 2023.
I dehors producono effetti positivi per l’immagini delle città, garantendo un’offerta migliore di servizi e punti di aggregazione sociale.
«E’ un investimento per le economie del territorio. Limitarne l’utilizzo, laddove ci sono le condizioni, sarebbe un errore grandissimo. Anche perché i consumatori mostrano gradirli, come abbiamo appena visto. Bene, dunque, la proposta di legge del ministro delle imprese e del made in Italy Urso sui dehors che, a nostro avviso, va a favore non solo delle imprese ma anche dei consumatori». Così Fiepet sui dehors e la nuova proposta governativa.
La rete italiana dei pubblici esercizi ha sempre previsto spazi fuori dal locale per il consumo, grazie anche al fattore climatico. La quantità di posti all’esterno, dai dehors più strutturati ai semplici tavolini all’aperto, è però aumentata rapidamente con la pandemia, quando la stessa autorità sanitaria ha consigliato il consumo all’aperto per ridurre i rischi di contagio.
Secondo le stime Fiepet Confesercenti, infatti, dalla pandemia le imprese hanno allestito nuovi spazi esterni per un totale complessivo di quasi 750 mila metri quadri, pari a 180 mila tavoli. Il boom dei dehors non è stato però solo il frutto della semplificazione, ma la conseguenza di una rivoluzione delle abitudini di consumo dei cittadini: un avventore su due, quando si reca in un ristorante della propria città, chiede di poter sedere all’esterno spesso (34%) o sempre (16%), mentre solo il 9% sostiene di non chiederlo mai.
Tutto questo però dovrà fare i conti con la scadenza della proroga delle deroghe introdotte per far fronte all’emergenza sanitaria da Covid, un tavolo su due potrebbe essere a rischio dal 31 dicembre.
Ecco perché Fiepet Confesercenti ha presentato i dati presentati durante un’audizione alla commissione Attività produttive, commercio e turismo della Camera sulla delega al Governo in materia di riordino delle norme relative ai dehors.
«Serve, a questo punto, per evitare il continuo e ripetuto ricorso alla decretazione straordinaria, una disciplina strutturale – è la richiesta di Fiepet che giudica – la proposta di legge al centro dell’audizione la migliore soluzione attualmente sul tavolo, poiché si pone l’obiettivo di risolvere un problema che si trascina ormai da anni, coniugando le esigenze di sicurezza e ordine pubblico nonché di tutela del decoro urbano con le nuove esigenze che accomunano imprese e cittadini».