Il tasso di disoccupazione in Brasile è sceso ma meno del previsto, invertendo il recente rialzo e probabilmente alimentando il disagio tra i politici sul fatto che un mercato del lavoro ristretto potrebbe complicare un ulteriore allentamento monetario. I dati ufficiali pubblicati oggi hanno mostrato che il tasso di disoccupazione è sceso al 7,5% in aprile rispetto al mese precedente, al di sotto della stima mediana del 7,7% degli analisti intervistati da Bloomberg. Nello stesso periodo circa 8,2 milioni di persone sono rimaste senza lavoro.
Gli analisti prevedono un taglio dei tassi di interesse di un quarto di punto il prossimo mese. All’inizio del mese di maggio la banca centrale brasiliana aveva tagliato i tassi di 25 punti base, portandoli al 10,5% dopo i precedenti sei tagli consecutivi di 50 punti base. E a metà mese l’ente si è pienamente impegnato a raggiungere l’obiettivo di inflazione del 3% nel breve termine.
Il Brasile ha chiuso il 2023 come nona economia del mondo. Lo ha riferito l’agenzia di valutazione del rischio Austin Ratings secondo cui il risultato si deve all’inattesa crescita del prodotto interno lordo (Pil) a +2,9%. E’ un paese ricco di risorse minerarie che alimentano un’importante industria estrattiva. La risorsa principale del settore è il ferro, del quale il paese è il secondo produttore del mondo. Più tradizionale è l’estrazione di minerali preziosi, quali oro, argento e diamanti.