Risulta in calo e peggio delle attese il sentiment dei consumatori giapponesi. Secondo quanto comunicato dall’Istituto di ricerca economica e sociale del Cabinet Office l’indice di fiducia a maggio si è attestato a maggio a 36,2 punti, dai 38,3 di aprile, e ben meno rispetto ai 39,1 punti stimati dal connsensus. Il dato resta ben al di sotto della soglia di 50 punti, evidenziando la persistenza di un clima negativo fra le famiglie del Sol Levante.
A contribuire al peggioramento sono stati soprattutto il calo delle attese sulla situazione occupazionale (-2,2 punti), le intenzioni di spesa di beni durevoli (-2,8 punti) e quelle sui redditi (-1,2 punti) quelle sullo stile di vita (-2,2 punti).
Attenzione al trend dei tassi dei titoli di stato giapponesi a 10 anni che, nella giornata di oggi, hanno toccato il record dal 2011 scattando fino all’1,097%. Questo scatto in avanti si deve alla decisione della Boj di porre fine ad una politica monetaria ultra espansiva.