L’amministratore delegato di Ford, Jim Farley, chiede che l’industria smetta di considerare i veicoli ibridi solo come una soluzione provvisoria da utilizzare fino a quando i conducenti non si sentiranno a proprio agio nel passaggio a veicoli completamente elettrici.
L’industria automobilistica nell’ultimo anno ha rivalutato le tempistiche di adozione dei veicoli completamente elettrici. Troppe le sfide da risolvere circa l’ottimizzazione di costi e performance. Per questo motivo Ford e altri hanno nuovamente posto l’accento sulle tecnologie ibride anche in virtù di una concorrenza con la Cina nel campo delle nuove energie e dei sistemi avanzati di assistenza alla guida. Concorrenza che ha convinto Ford ed altri grandi nomi dell’industria automobilistica, a concentrarsi nella fascia bassa del mercato.
Inoltre i veicoli ibridi hanno registrato un aumento della domanda nell’ultimo anno, spingendo le case automobilistiche a ridimensionare la loro ricerca verso l’elettrico. Da qui la scelta di Ford di quadruplicare le vendite di veicoli ibridi nei prossimi anni ritardando quella degli elettrici in particolare in Canada e negli Stati Uniti.
Gli ibridi plug-in, che includono una piccola batteria che può essere utilizzata per distanze più brevi, potrebbero non essere più rilevanti tra qualche anno, ha detto Farley. Tuttavia, ha affermato, gli ibridi ad autonomia estesa rappresentano una tecnologia importante per il futuro del settore.
Ford ha previsto una perdita compresa tra 5 e 5,5 miliardi di dollari nel suo business dei veicoli elettrici quest’anno, dopo aver riportato una perdita di 4,7 miliardi di dollari nel 2023.