Partono bene oggi le Borse europee nella settimana in cui tutti gli sguardi saranno puntati sulla riunione della Bce, prevista per giovedì 6 giugno, dalla quale il mercato si aspetta pressoché con certezza una sforbiciata al costo del denaro. Cruciali saranno invece le indicazioni sui tagli successivi che la presidente Christine Lagarde potrebbe fornire nel corso della sua conferenza stampa. A riunirsi in settimana, oltre all’istituto di Francoforte, saranno anche la banca centrale canadese e polacca giovedì, e quella indiana venerdì. E così in avvio della prima seduta della settimana il Ftse Mib apre in corsa con l’indice di Piazza Affari che sale dello 0,98% a 34.829 punti.
Oggi è giornata di indici Pmi, quello cinese, ai massimi da due anni, ha sorpreso i mercati. Ma sullo sfondo restano le tensioni con gli Usa sul fronte della guerra in Ucraina. I mercati guardano con attenzione ai Pmi dell’Eurozona, dell’Italia alle 10 e al Pmi Usa alle 15.45, mentre alle 16 escono spese costruzioni ed Ism manifatturiero. In Italia il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti comunica i dati relativi al mese di maggio sulle immatricolazioni di autovetture.
Sul valutario l’euro è stabile contro il dollaro a 1,085. La moneta unica scambia anche a 170,67 yen giapponesi, mentre il cross dollaro/yen si attesta a 157,285.
Non reagisce il prezzo del petrolio alla decisione dell’Opec+, riunitosi alla vigilia, di estendere gli attuali tagli alla produzione fino alla fine del 2025. I prezzi del greggio sono in discesa con il Wti agosto in calo dello 0,3% a 76,48 dollari al barile, e il Brent di pari scadenza a 80,8 dollari (-0,3%). Il gas naturale scambiato ad Amsterdam e’ in rialzo a 35,95 euro al megawattora (+5%).