Oggi le azioni indiane sono crollate trascinando al ribasso i mercati asiatici, mentre il paese ha iniziato a contare i voti per le elezioni generali del 2024. Sia l’indice Nifty 50 che l’indice BSE Sensex sono scesi del 5%, poiché le prime proiezioni suggerivano una competizione più serrata del previsto tra la NDA guidata dal BJP e il blocco INDIA guidato dal Congresso.
Ieri invece le azioni avevano toccato livelli record dopo che gli exit poll del fine settimana suggerivano che il primo ministro Narendra Modi e la sua alleanza guidata dal partito Bharatiya Janata avrebbero ottenuto una maggioranza decisiva nella camera bassa del parlamento.
Il Paese più popoloso del mondo ha iniziato il conteggio dei voti alle 8 del mattino ora locale, con il primo ministro Narendra Modi destinato a vincere un raro terzo mandato consecutivo. Il partito o la coalizione che ottiene almeno 272 seggi su 543 forma il governo.
Sotto il regime decennale di Modi l’economia indiana ha registrato una solida crescita, con gli ultimi dati sul PIL che mostrano che l’economia è cresciuta dell’8,2% nell’anno fiscale 2024 terminato a marzo. Questo valore è stato superiore alla previsione iniziale del governo del 7,6%, e ha mantenuto il paese sulla buona strada come una grande economia con la crescita più rapida del mondo.
L’India è un Paese molto osservato dagli analisti in questi ultimi tempi perché che sta crescendo a vista d’occhio, in rapida espansione secondo l’Fmi ed in procinto di diventare la terza economia più grande al mondo entro il 2027 secondo il ministro delle Finanze.
Non solo. Anche a livello azionario sta crescendo molto: è diventato il quarto mercato azionario a livello globale, togliendo il posto ad Hong Kong. L’India ha raddoppiato circa la sua capitalizzazione negli ultimi quattro anni grazie al boom favorito da una base di investitori retail in rapida crescita e a robusti utili societari. Il Paese si è posizionato come alternativa alla Cina, attirando nuovi capitali da investitori e imprese globali, grazie al suo assetto politico stabile e a un’economia basata sui consumi che rimane tra le principali nazioni in più rapida crescita. E’ emersa come la grande economia in più rapida crescita e sarà la terza a livello mondiale entro il 2030 secondo la stima di S&P. Questo perchè sostenendo la stabilità politica e il forte potenziale di crescita interna, il Paese si è impegnata ad aumentare gli investimenti globali nei mercati dei capitali e nella produzione industriale.