Johnson & Johnson è stata condannata da una giuria a pagare 260 milioni di dollari ad una donna dell’Oregon che ha sviluppato un mesotelioma presumibilmente causato dall’inalazione della polvere di talco dell’azienda, come riporta Reuters.
La sentenza della giuria di Portland include 60 milioni di dollari di danni compensativi e 200 milioni di dollari di danni punitivi.
Pare che che l’azienda si appellerà al verdetto, che arriva mentre l’azienda ha deciso di pagare 6,5 miliardi di dollari per risolvere quasi tutte le cause avviate negli Usa. L’accordo, diffuso ad inizio maggio, consentirebbe a J&J di risolvere le cause legali attraverso una terza dichiarazione di fallimento di una società controllata, LTL Management. Inizierà un periodo di votazione di tre mesi per i richiedenti, nella speranza di raggiungere un consenso su una soluzione per tutte le attuali e future richieste di risarcimento del cancro ovarico.