Durante la giornata in Borsa il Ftse Mib ha perso tono ma comunque è riuscito a chiudere la seduta sopra la parità. Al suono della campanella Piazza Affari si è assestata a 34.507 punti, in crescita dello 0,7% in una giornata con un controvalore degli scambi di 2,51 miliardi, in calo quindi dai 3,2 miliardi del 4 giugno.
Anche le altre borse europee hanno scambiato in rialzo. Il Dax e il Cac 40 hanno terminato la giornata con il +0,9%, l’Ibex 35 con il +0,55% e il Ftse 100 con il +0,2%.
In Italia si è distinto Stm (+3%), miglior titolo del Ftse Mib. Dietro il gigante italo-francese dei semiconduttori si sono piazzati Nexi (+2,2%), Banca Mediolanum (+2,2%) e Iveco (+2,1%).
I peggiori titoli di giornata sono invece Tim (-2,1%), Banca Popolare di Sondrio (-1,8%), Banco Bpm (-0,8%) e Tenaris (-0,8%). Bene lo spread, che ha chiuso in calo a 131 punti.
I listini del Vecchio Continente attendono ora la riunione della Bce di domani 6 giugno. Secondo gli analisti la banca centrale americana, invece, dovrebbe tagliare i tassi dello 0,25%.
Ma alla prima sforbiciata non è detto che ne segua una seconda già a luglio. Per questo gli investitori presteranno molta attenzione alle parole di Christine Lagarde nella consueta conferenza stampa post riunione.
La seduta di oggi è stata anche ricca di dati macro. A maggio il pmi servizi dell’Eurozona è rimasto quasi invariato rispetto al picco da 11 mesi di aprile. Negli Usa, invece, il pmi finale è salito a quota 54,8 punti dai 51,3 di aprile, mentre l’Ism non manifatturiero è aumentato a 53,8 punti dai 49,4 del mese precedente. Infine, i dati sull’occupazione hanno confermato i passati segnali di raffreddamento. A maggio le imprese americane hanno creato 152 mila posti di lavoro, valore ben inferiore ai 175 mila attesi e ai 188 mila di aprile.