Risultano in leggero calo i licenziamenti negli Stati Uniti. Secondo il rapporto Challenger, Gray & Christmas le principali società statunitensi hanno rilevato un taglio di 63.816 posti di lavoro a maggio, un dato in diminuzione dell’1,5% rispetto al mese precedente, quando si erano registrati 64.789 licenziamenti, e del 20% rispetto allo stesso periodo del 2023.
Positivo anche il dato complessivo visto che da inizio anno si sono registrati 385.859 licenziamenti, -7,6% su base annua. Si tratta del terzo totale più alto da gennaio a maggio. Il dato più alto si è verificato nel 2020, quando sono stati registrati 1.414.828 tagli di posti di lavoro.
A fare da traino è sempre il settore tecnologico con 55.207 tagli, di cui 7.771 a maggio. Il totale da inizio anno rappresenta una diminuzione del 60%.