Il presidente della Bundesbank Joachim Nagel lancia un allarme sull’inflazione in calo e alle prossime mosse di politica monetaria della banca centrale europea. «In merito ai tagli dei tassi d’interesse, nel Consiglio direttivo della Bce non operiamo con il pilota automatico» ed aggiunge in un comunicato che consumi ed esportazioni sosterranno la ripresa ricordando che «Sebbene il tasso d’inflazione in Germania continui a scendere, lo fa a un ritmo moderato». In tutto questo «le famiglie beneficeranno di salari in forte aumento, di un’inflazione in graduale diminuzione e di un mercato del lavoro stabile»
Per quanto riguarda, poi, l’inflazione tedesca, definita “persistente” le proiezioni della Bundesbank parlano di un livello al 2,8% dal 6,0% medio del 2023 e una riduzione notevole dei prezzi entro la fine del 2024. Importante, infine, il ruolo dei salari e soprattutto del loro aumento, ruolo definito “importante” all’interno del quadro inflattivo.