I prestiti bancari in Giappone frenano la crescita a maggio. Secondo quanto ha riferito oggi la Banca centrale il dato ammonta a 620,1 mila miliardi di yen, registrando un aumento del 3% su anno, ma risultando in leggero calo rispetto al +3,1% di aprile e all’aumento del 3,2% registrato a marzo.
Mizuho Bank, considerata la terza istituzione finanziaria più grande del Giappone, ha dichiarato che aumenterà il suo tasso di prestito primario a lungo termine dello 0,1% all’1,8%, il livello più alto da novembre 2009.
In generale gli aumenti dei prestiti bancari stimolano l’attività economica e sono anche un segno che le banche sono fiduciose nella scena economica generale e nella capacità di rimborso dei mutuatari.
I prestiti bancari in Giappone sono aumentati durante la pandemia, poiché le autorità governative hanno cercato di rilanciare l’economia nazionale per compensare gli effetti recessivi della pandemia e le relative restrizioni alle attività e ai viaggi. Tra il 2020 ed il 2021 in alcuni mesi i prestiti bancari in essere sono aumentati anche di oltre il 6% rispetto all’anno. Ma dalla metà del 2023 si sono più o meno normalizzati