Il tasso di inflazione di fondo della Norvegia è diminuito meno di quanto previsto dagli analisti per il secondo mese consecutivo, smorzando le possibilità di un taglio dei tassi di interesse da parte della banca centrale in autunno, già a settembre. La banca centrale ha lasciato a maggio i tassi fermi al 4,50%
In particolare il dato, che esclude voci volatili come l’energia, è sceso al 4,1% a maggio, un minimo di quasi due anni, secondo i dati forniti oggi dall’ufficio statistico. Si tratta di un valore superiore alla previsione mediana del 3,9% emersa da un sondaggio condotto dagli analisti di Bloomberg. Il dato di aprile era al 4,4%.
Negli ultimi anni la Norvegia ha puntato molto su fonti rinnovabili di energia, ma la sua economia è legata a doppio filo all’export di petrolio e soprattutto gas, di cui è il primo esportatore europeo.Sviluppata è l’industria petrolchimica che raffina il greggio estratto dal Mare del Nord. Altri importanti settori industriali presenti nel paese sono quelli del pesce, del legno, della carta e meccanico. Un settore prestigioso è rappresentato dai cantieri navali che utilizzano tecnologie d’avanguardia.