La scorsa settimana la Toyota ha perso oltre 15 miliardi di dollari in valore di mercato dopo aver confermato la falsificazione su alcuni testi di sicurezza. Le azioni della maggior casa automobilistica del Sol Levante sono scese del 5,4% la scorsa settimana ma è andata peggio a quelle della Mazda che hanno perso il 7,7% nello stesso periodo.
Secondo un’indagine del Ministero dei trasporti giapponese alcuni test sulla sicurezza sarebbero stati manomessi ma sarebbero emerse irregolarità anche nelle richieste di certificazione delle case automobilistiche Honda, Suzuki e Yamaha Motor. Le società avevano presentato dati di test falsi o, nel caso di Toyota e Mazda, risultavano falsificati i veicoli utilizzati nei crash test.
Tutte le case produttrici hanno registrato, nelle scorse sedute, pesanti passivi anche se oggi sono in fase di leggero recupero. Toyota ha annunciato il 3 giugno, a seguito del rapporto d’indagine del ministero, che fermerà temporaneamente le spedizioni e le vendite di tre modelli attualmente prodotti in Giappone, Corolla Fielder, Corolla Axio e Yaris Cross mentre Mazda ha dichiarato di aver sospeso la Roadster RF e la Mazda 2 dal 30 maggio.
I vertici di Toyota hanno confermato, infatti che sette dei suoi modelli sono stati “testati utilizzando metodi che differiscono dagli standard definiti dalle autorità nazionali”.