Johnson & Johnson pagherà 700 milioni di dollari per chiudere un’indagine condotta da 42 stati degli Stati Uniti sulla commercializzazione di borotalco e altri prodotti a base di talco sospettati di essere cancerogeni.
L’accusa rivolta all’azienda sarebbe quella di aver fatto credere al pubblico che i suoi prodotti a base di talco fossero sicuri, una sicurezza che, invece, l’azienda continua a confermare come certa. Nonostante ciò, però, J&J ha smesso di vendere a livello mondiale prodotti a base di talco solo lo scorso anno sostituendolo con l’amido di mais.
J&J deve ancora affrontare decine di migliaia di cause legali sul talco (al 31 marzo risultavano 61.490 le persone ad aver presentato denuncia.
«L’azienda continua a perseguire diversi percorsi per raggiungere una risoluzione completa e definitiva del contenzioso sul talco”, ha affermato in una dichiarazione Erik Haas, vicepresidente mondiale per il contenzioso di J&J.