Riviste al rialzo le proiezioni della Banca Mondiale che per il 2024 prevede un rafforzamento dell’economia mondiale aiutata dalla forza dell’economia statunitense. E sono proprio gli Stati Uniti ad avere un’economia che si espanderà del 2,5% ben oltre l’1,6% previsto dalla banca a gennaio. “La crescita degli Stati Uniti è eccezionale”, ha detto all’Associated Press Ayhan Kose, vice capo economista della banca in vista della pubblicazione del Global Economic Prospects i cui numeri prevedono una crescita globale del 2,6% quest’anno contro la precedente previsione del 2,4% per il 2024 elaborata a gennaio.
«Sembra che l’economia globale si stia assestando – ha spiegato Indermit Gill, capo economista della Banca mondiale –. Tuttavia la crescita è a livelli più bassi di prima del 2020 e le prospettive per le economie più povere sono anche più allarmanti. Fronteggiano livelli di costi dei servizi del debito punitivi, costrizioni nel commercio e eventi climatici costosi».
Ma l’agenzia ha avvertito che la crescita globale rimane lenta rispetto agli standard del passato. In particole rispetto di mezzo punto percentuale al di sotto della media del periodo 2010-2019. Sottolineato anche il pericolo rappresentato dalle lotte dei paesi più poveri contro il peso di debiti e alti tassi di interesse. La Banca Mondiale, poi, non dimentica che l’aumento delle barriere commerciali mette in pericolo la crescita.
L’economia globale e soprattutto quella statunitense si sono dimostrate inaspettatamente resilienti di fronte alle politiche monetarie caratterizzate da elevati tassi di interesse decidi dalle varie banche centrali per frenare l’elevata inflazione esplosa nel 2021.