La Banca Mondiale stima che l’India registrerà una crescita costante del 6,7% nei prossimi tre anni. Ad aprile ha alzato la sua proiezione di crescita del Pil di 20 punti base, portandola al 6,6% per l’anno finanziario che si concluderà il 31 marzo 2025, e la mantiene anche nell’ultimo rapporto. Inoltre stima che si registrerà un +6,7% nell’esercizio finanziario 26 ed un +6,8% nell’esercizio finanziario 27. Nell’anno fiscale 2024, che va quindi da aprile 2023 a marzo 2024, il Pil ha visto un +8,2%.
«Nonostante la moderazione rispetto a una base elevata, la crescita degli investimenti dovrebbe essere più forte di quanto previsto in precedenza e rimanere solida nel periodo di previsione, con forti investimenti pubblici che dovrebbero essere accompagnati da investimenti privati», ha affermato l’ente.
L’India è un Paese molto osservato dagli analisti in questi ultimi tempi perché che sta crescendo a vista d’occhio, in rapida espansione secondo l’Fmi ed in procinto di diventare la terza economia più grande al mondo entro il 2027 secondo il ministro delle Finanze.
Non solo. Anche a livello azionario sta crescendo molto: è diventato il quarto mercato azionario a livello globale, togliendo il posto ad Hong Kong. L’India ha raddoppiato circa la sua capitalizzazione negli ultimi quattro anni grazie al boom favorito da una base di investitori retail in rapida crescita e a robusti utili societari. Il Paese si è posizionato come alternativa alla Cina, attirando nuovi capitali da investitori e imprese globali, grazie al suo assetto politico stabile e a un’economia basata sui consumi che rimane tra le principali nazioni in più rapida crescita. E’ emersa come la grande economia in più rapida crescita e sarà la terza a livello mondiale entro il 2030 secondo la stima di S&P. Questo perchè sostenendo la stabilità politica e il forte potenziale di crescita interna, il Paese si è impegnata ad aumentare gli investimenti globali nei mercati dei capitali e nella produzione industriale.