Il tasso di disoccupazione della Corea del Sud si è attestato al 2,8% a maggio, invariato rispetto al mese precedente secondo quanto ha riferito oggi l’agenzia statistica nazionale. Il numero dei senza lavoro è stato di 884.000 persone con un aumento di 97.000 unità rispetto all’anno precedente.
Il numero di occupati è invece aumentato di 80.000 unità su base annua, raggiungendo i 28,9 milioni a maggio. Il rapporto occupazione-popolazione si è attestato al 61,6% durante il mese in questione, secondo i dati.
Il tasso di partecipazione alla forza lavoro è rimasto invariato al 63,5% a maggio rispetto al periodo dell’anno precedente.
Basata su un’economia essenzialmente agricola fino alla divisione dalla Corea del Nord nel 1948, negli ultimi decenni la Corea ha conosciuto il fiorire di un vero e proprio miracolo economico, grazie ad un attenta azione di modernizzazione iniziata negli anni ‘60 ed una politica di bassi salari e di scarsa protezione sociale, che consentirono all’industria sudcoreana di farsi strada nei mercati internazionali (basti ricordare la presenza di colossi quali Daewoo e Hyundai nel campo delle autovetture, così come Samsung e LG nel campo dell’elettronica e dei computer).