Le importazioni di acciaio finito dell’India hanno toccato un massimo di cinque anni nei primi due mesi dell’anno fiscale iniziato ad aprile, con il Paese che continua ad essere un importatore netto, secondo i dati provvisori del Governo.
La domanda di acciaio è stata sostenuta in India, il secondo produttore mondiale di acciaio grezzo, in quanto il Paese è rimasto un punto luminoso a livello globale, con una domanda robusta da parte dei settori edilizio e automobilistico. L’India ha importato 1,1 milioni di tonnellate di acciaio finito tra aprile e maggio, con un aumento del 19,8% rispetto all’anno precedente, secondo i dati.
Le acciaierie indiane, allarmate dal forte aumento delle importazioni, hanno ripetutamente chiesto interventi governativi e misure di salvaguardia. Il Ministero federale dell’Acciaio ha resistito a tali richieste, citando la forte domanda locale.
La Cina è stata uno dei principali esportatori di acciaio in India negli ultimi mesi, insieme alla Corea del Sud. I principali produttori di acciaio indiani, come Tata Steel, hanno segnalato le importazioni cinesi come una preoccupazione crescente.
Nel frattempo, il consumo di acciaio finito dell’India è balzato del 10,5% ai massimi di sei anni, raggiungendo i 23 milioni di tonnellate nel periodo aprile-maggio, riflettendo la vivace domanda di lega in una delle economie in più rapida crescita del mondo.
La rapida crescita economica e l’aumento della spesa per le infrastrutture hanno trasformato l’India in un mercato redditizio per i produttori di acciaio indiani e globali, in particolare con il rallentamento della domanda di acciaio in Europa e negli Stati Uniti.
L’India è stata un importatore netto di acciaio finito durante l’anno fiscale precedente, conclusosi a marzo. Il Paese ha importato 8,3 milioni di tonnellate di acciaio finito, con un aumento del 38,1% rispetto all’anno precedente.
Le esportazioni di acciaio finito del Paese sono scese al minimo degli ultimi sei anni. Le spedizioni di acciaio all’estero hanno totalizzato 0,9 milioni di tonnellate tra aprile e maggio, con un calo del 39,6% rispetto all’anno precedente, secondo i dati. La produzione di acciaio grezzo si è attestata a 24,6 milioni di tonnellate, in aumento del 4,9% rispetto all’anno precedente.