Tensione sul mercato francese, in particolare sul fronte dell’obbligazionario, dopo le scosse date alla politica d’oltralpe dalle elezioni europee. Tensioni davanti alle quali il numero uno della Banca centrale europea Christine Lagarde adotta un approccio prudente. Infatti ha evitato di rispondere in maniera diretta sull’argomento.
«Non commento la situazione politica dei singoli paesi. Mi limito a dire che il dovere della Banca centrale europea è di mantenere l’impegno di tenere sotto controllo l’inflazione e riportarla all’obiettivo»
Il timore, secondo molti, sarebbe quello dell’entrata in scena del ‘Transmission protection instrument’ un meccanismo finora mai usato ma che consente alla BCE di contrastare dinamiche di mercato potenzialmente pericolose per l’andamento del mercato della moneta unica.
Inoltre secondo quanto dichiarato dal presidente della BCE Christine Lagarde circa l’inflazione nell’Eurozona «Abbiamo davanti tante sfide ma credo che ci stiamo avviando verso un percorso disinflazionistico che avrà i suoi piccoli singhiozzi qua e là, quelli che chiamiamo dossi sulla strada, ma siamo su un sentiero discendente. L’obiettivo della Bce è adempiere al proprio mandato e ciò significa tenere l’inflazione sotto controllo ed è questo che stiamo facendo».
«L’avvio del taglio dei tassi migliora lo scenario, ma l’inflazione resta alta in Europa e i tassi scenderanno meno dell’atteso»