Secondo quanto evidenziato da un report di Analisi&Ricerche Fabi (Federazione autonoma bancari italiani) poco prima della pandemia gli istituti di credito italiani avevano in pancia l’equivalente di circa 628 miliardi di euro tra Bot e BTP. Si trattava del 25,7% del totale. Oggi sebbene l’importo sia simile e cioè circa 632 miliardi di euro, la quota è inferiore al 22%
Questo indica un atteggiamento più prudente verso l’acquisto dei titoli di Stato, una prudenza che non ha temuto le incertezze del covid visto che ad aprile del 2020 le banche avevano raggiunto un livello più alto con il 28% del totale ovvero circa 687 miliardi di euro. Il record però è stato raggiunto a giugno del 2022 con 712 miliardi tra Bot e BTP.