Tesla ha citato in giudizio il suo ex fornitore di batterie Matthews International con l’accusa di furto di segreti aziendali riguardanti il processo di produzione delle batterie di Tesla condividendoli con i diretti competitor dell’azienda di auto elettriche.
Secondo proiezioni di Tesla si parla di perdite che, in via prudenziale, vengono stimate oltre il miliardo di dollari.
In particolare, secondo la denuncia presentata da Tesla, Matthews nel 2019 sarebbe venuto a conoscenza di segreti industriali sulle batterie con rivestimento con elettrodo secco una tecnologia in grado di ridurre drasticamente le dimensioni, i costi, il consumo di energia e il tempo del ciclo di produzione degli impianti di produzione. Questa stessa tecnologia sarebbe anche in grado di aumentare la densità energetica e la potenza delle celle della batteria.
Da parte sua, secondo la tesi dell’azienda creata da Elon Musk, Matthews avrebbe poi rivenduto “macchine e altre tecnologie che incorporano i segreti commerciali di Tesla”.