Una sede regionale a Shanghai per il Fondo monetario internazionale, è la notizia che circola sul sito ufficiale dell’Istituto, in cui si precisa che «il centro contribuirà ad approfondire il dialogo tra il Fondo, i Paesi membri e altri attori interessati alla regione, comprese le istituzioni finanziarie internazionali, quelle accademiche, i think tank, le organizzazioni della società civile e il settore privato».
Il governatore della Banca centrale cinese, Pan Gongsheng, ha accolto con favore l’apertura del centro, che «approfondirà la cooperazione tra l’Fmi e la Cina, migliorerà lo scambio e il coordinamento delle politiche macroeconomiche tra i Paesi dell’Asia-Pacifico e sosterrà la stabilità finanziaria nella regione e nel resto del mondo».
L’annuncio è arrivato in concomitanza con l’apertura del Forum Lujiazui a Shanghai, considerato uno degli appuntamenti più influenti nel campo della finanza. Ha anticipato inoltre la terza plenaria che il comitato centrale del Partito comunista cinese convocherà a luglio per approntare il piano di sviluppo economico nazionale dei prossimi mesi.