Under Armour ha dichiarato di aver accettato di pagare 434 milioni di dollari per risolvere una class action del 2017 che accusava il produttore di abbigliamento sportivo di aver frodato gli azionisti sulla crescita dei suoi ricavi al fine di soddisfare le previsioni di Wall Street.
L’accordo proposto, soggetto all’approvazione del tribunale, evita un processo previsto per il 15 luglio presso la corte federale di Baltimora.
La causa degli azionisti accusava il produttore di abbigliamento e amministratore delegato Kevin Plank di averli intenzionalmente fuorviati sulla salute finanziaria dell’azienda.
Nel 2021, la società con sede a Baltimora aveva accettato di pagare 9 milioni di dollari per saldare le accuse della Securities and Exchange Commission (SEC) secondo cui avrebbe ingannato gli investitori sulla crescita dei suoi ricavi.
La SEC nella sua indagine ha scoperto che Under Armour non ha rivelato agli investitori di aver utilizzato una tattica di vendita per accelerare o portare avanti un totale di 408 milioni di dollari di ordini esistenti nella seconda metà del 2015.
Mark Solomon, consulente legale principale degli azionisti e partner dello studio legale Robbins Geller Rudman & Dowd, ha definito l’accordo proposto una vittoria importante che ha sottolineato il ruolo chiave dei fondi pensione nel ritenere responsabili le società.
Under Armour ha dichiarato che intende pagare l’importo di 434 milioni di dollari tramite contanti e attingendo alla sua linea di credito rotativa di 1,1 miliardi di dollari. La società ha aggiunto in un documento normativo di aver accettato di continuare a separare i ruoli di presidente e amministratore delegato per un periodo di almeno tre anni.
La società ha affermato di aver costantemente negato le accuse e di aver stipulato questo accordo di principio, che non costituisce un’ammissione o una constatazione di colpa o illecito. L’azienda prevede che il suo accantonamento totale in contingenze di procedimenti legali relativi alla causa raggiungerà i 434 milioni di dollari durante il primo trimestre dell’anno fiscale 2025, rispetto ai 100 milioni di dollari alla fine dell’anno fiscale 2024.
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