Partono positive le Borse europee mentre i futures statunitensi sono deboli (-0,10% quello sul Dow Jones e piatto quello sull’S&P500). Il Dax avanza dello 0,26%, il Cac40 dello 0,28% e il Ftse Mib dello 0,51% a 33.479 punti (lo stacco cedole pesa per lo 0,26%).
Scarna l’agenda macro-economica visto che risultano solo due appuntamenti: alle 10 con l’indice Ifo dalla Germania e alle 16 con l’indice Fed Dallas dagli Usa. Sono previsti anche i discorsi di diversi banchieri tra cui dalla Bce Nagel, Villeroy, Schnabel, mentre dalla Fed il discorso di Daly.
Sul mercato valutario euro/dollaro poco mosso a 1,069. La moneta unica vale anche 170,8 yen (170,4 al closing precedente), mentre il cross dollaro/yen è indicato a 159,7 dollari (158,5 dollari): la moneta giapponese si avvicina dunque alla soglia dei 160 yen per un dollaro, il livello più basso da 35 anni, e per questo ci si aspetta una mossa della BoJ per supportarlo. In leggero calo il prezzo del petrolio, con il Brent agosto a 85,15 dollari al barile (-0,11%) e il Wti di pari scadenza a 80,64 dollari (-0,11%). Cresce dello 0,2% a 34 euro al megawattora il gas sulla piattaforma di Amsterdam.
A Roma oggi c’è la presentazione della Relazione annuale Ivass mentre in tarda mattinata si tiene il Consiglio dei ministri sul pacchetto autostrade e criptovalute.