Il 14esimo pacchetto di sanzioni Ue alla Russia è stato formalmente approvato dai 27 ministri degli Esteri riuniti in Lussemburgo, viene confermato da Ansa tramite fonti qualificate.
E’ arrivata l’approvazione ufficiale e la pubblicazione del pacchetto dal Consiglio Ue Affari Esteri riunitosi oggi
Gli ambasciatori dei Paesi membri, la scorsa settimana giovedì 20 giugno hanno raggiunto l’accordo sul 14esimo pacchetto di sanzioni alla Russia dall’inizio della guerra di aggressione in Ucraina.
Un pacchetto, come è stato da più parti definito, potente e sostanziale, dove per la prima volta Bruxelles ha preso di mira le importazioni di Gnl da Mosca, che nel 2023 hanno generati circa 8 miliardi di euro di profitti per il Cremlino.
Come viene spiegato da fonti Ue, il 14esimo pacchetto di sanzioni fornisce anche ulteriori strumenti per evitare l’elusione, soprattutto nel caso di filiali di Paesi terzi di società madri dell’Ue, a tutela delle imprese della zona Euro sono stati previsti due tipi di rimedi, in modo che possano agire dinanzi alle corti nazionali per chiedere di essere risarcite.
Da un lato potranno ottenere il risarcimento di danni subiti a fronte di cause avviate in Paesi terzi da soggetti russi o controllati da russi per contratti o transazioni la cui esecuzione è stata colpita dalle sanzioni europee. Dall’altro, le imprese europee saranno tutelate per i danni causati da soggetti russi che hanno beneficiato dei provvedimenti russi di assegnazione in amministrazione temporanea.