Per incentivare le assunzioni stabili, come già annunciato dal governo arriva la maxi-deduzione del costo del lavoro per chi assume a tempo indeterminato. E’ stato pubblicato il decreto attuativo del ministero dell’Economia, di concerto con il ministero del Lavoro, che, in attuazione della riforma dell’Irpef, prevede per quest’anno una maggiorazione (pari al 120%) del costo del lavoro ammesso in deduzione nel caso di incremento del numero di dipendenti con contratto a tempo indeterminato.
Un superbonus del 120% per imprese e professionisti che assumono a tempo indeterminato. Si tratta del maxi sconto sul costo del lavoro che può arrivare, se i nuovi assunti rientrano tra le cosiddette categorie fragili.
Sul sito delle Finanze è stato pubblicato il decreto attuativo firmato dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti di concerto con quello del Lavoro e delle politiche sociali Marina Calderone.
Il provvedimento rende operativa la maxi deduzione fiscale prevista dalla riforma dell’Irpef di inizio anno (Dlgs decreto 30 dicembre 2023, n. 216) che dispone per i titolari di reddito d’impresa e gli esercenti arti e professioni, per il periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023, ai fini della determinazione del reddito, la maggiorazione del costo del personale di nuova assunzione con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato nonché una ulteriore deduzione in presenza di nuove assunzioni di dipendenti, con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, rientranti nelle categorie di lavoratori meritevoli di maggiore tutela.
L’assunzione deve portare ad un aumento del numero di dipendenti a tempo indeterminato nell’azienda, con il numero al termine del periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023 che deve essere maggiore rispetto alla media dei dipendenti a tempo indeterminato occupati nel periodo d’imposta precedente.
Secondo le stime del governo, la misura potrebbe avere un impatto su circa 380mila imprese. Il meccanismo previsto dai nuovi incentivi, inoltre, scatterà per tutte le assunzioni a tempo indeterminato firmate dal primo settembre di quest’anno e fino al 31 dicembre 2025. Sono esclusi dalla deduzione fiscale i titolari privi di reddito d’impresa, come gli imprenditori agricoli e coloro che svolgono attività commerciale occasionale, e le società o enti in fase di liquidazione.