Il produttore di spezie numero uno al mondo McCormick batte i risultati del secondo trimestre terminato a maggio grazie alla forte attività nell’area EMEA. Le vendite nette sono scese dell’1% a 1,64 miliardi di dollari, ma hanno superato le stime di 1,63 miliardi di dollari. L’azienda ha citato la cessione dell’attività conserviera come motivo del declino. Le vendite al consumo in Europa, Medio Oriente e Africa (EMEA) sono invece aumentate del 5%, guidate da un aumento del 4% dei volumi, mentre quelle totali nel segmento sono diminuite dello 0,8%.
I benefici derivanti dagli aumenti dei prezzi ottenuti negli ultimi trimestri hanno portato il margine di profitto lordo della società al 37,7%, dal 37,1% dell’anno precedente. L’utile rettificato è di 69 centesimi per azione nel trimestre, rispetto alla stima media degli analisti di 59 centesimi.