Donald Trump ha quattro punti di vantaggio su Joe Biden, rispettivamente a 48% e 44% alla vigilia del primo dibattito presidenziale tv stasera sulla Cnn alle ore 21,00 in Usa per noi 1,00 di venerdì. Lo dice un sondaggio del New York Times/Siena College.
Nella precedente rilevazione di aprile i due candidati erano testa a testa. Il sondaggio è stato condotto dopo la condanna del tycoon nel caso pornostar.
Alla domanda sul verdetto, il 19% degli elettori registrati ha affermato che esso li renderà meno propensi a votare per lui, l’11% ha risposto che invece per loro sarà più probabile sostenerlo e il 68% ha detto che non farà alcuna differenza. Il 46% degli elettori registrati ha dichiarato di approvare il verdetto, rispetto al 30% che lo ha disapprovato.
Secondo il sondaggio, tra i probabili elettori, il 55% ritiene che Trump abbia commesso crimini gravi, mentre il 39% no. Intanto i numeri della raccolta fondi hanno mostrato un crescente sostegno per l’ex presidente.
Alla fine di maggio, la campagna di Trump aveva in banca 116,6 milioni di dollari, rispetto ai 91,6 milioni di dollari di Biden. La campagna del presidente ha avuto la sua giornata più importante di raccolta fondi online il giorno dopo la condanna del suo rivale, raccogliendo 8,1 milioni di dollari il 31 maggio.
Il duello tv è molto atteso, offrirà agli elettori un raro sguardo fianco a fianco sui due candidati più anziani che abbiano mai lottato per la vittoria della prima carica del Paese, la carica più alta.
Il dibattito televisivo sarà di 90 minuti, il primo tra un presidente in carica e un ex presidente e come scritto prima andrà in onda alle 21:00 ora locale e alle 1:00 ora italiana sulla CNN, si prevede che attirerà un vasto pubblico. E’ probabile che batta il record di 84 milioni di spettatori che hanno assistito al primo dibattito di Trump nel 2016 contro Hillary Clinton.
Sia Trump che Biden entrano al dibattito ad Atlanta con vulnerabilità politiche che presentano un mix di rischi e opportunità. Il dibattito si svolge molto prima del solito, più di quattro mesi prima delle elezioni del 5 novembre, e sullo sfondo di sondaggi d’opinione nazionali che mostrano i due pressoché in parità.
Lo scontro arriva anche in un momento di profonda polarizzazione e di radicata ansia tra gli elettori riguardo lo stato della politica americana. Due terzi degli elettori hanno dichiarato in un sondaggio Reuters/Ipsos di maggio si dichiarano preoccupati che episodi di violenza potessero seguire le elezioni, quasi quattro anni dopo che una folla di sostenitori di Trump aveva preso d’assalto il Campidoglio degli Stati Uniti.
Trump, 78 anni, salirà sul palco come un criminale che deve ancora affrontare tre procedimenti penali, comprese le accuse relative ai suoi sforzi per ribaltare le elezioni del 2020. L’ex presidente, che ha suggerito che punirà i suoi nemici politici se eletto, dovrà dimostrare agli elettori indecisi che non rappresenta una minaccia mortale per la democrazia, come afferma Biden.
Biden , 81 anni, è sotto forte pressione per evitare inciampi verbali e tenere una performance di dibattito energica, dopo mesi di affermazioni repubblicane le sue facoltà si sono attenuate con l’età.
Entrambi hanno poco margine di errore, con la campagna avversaria che probabilmente coglierà ogni errore come prova del declino cognitivo. Aaron Kall, professore dell’Università del Michigan ed esperto di dibattiti presidenziali, ha affermato che «questo potrebbe essere il più atteso e importante di sempre, data la vicinanza della corsa, la profonda polarizzazione politica del paese e il potenziale di una gaffe duratura».