Ad aprile si stima che il fatturato dell’industria aumenti in termini congiunturali dello 0,8% sia in valore che in volume, sintesi di un moderato aumento sul mercato interno, che dovrebbe registrare +1,6% in valore e +1,3% in volume, e di una leggera flessione su quello estero (-0,6% in valore e -0,3% in volume). E’ quanto rivela l’Istat.
Nel trimestre febbraio-aprile 2024, in termini congiunturali, il fatturato dell’industria diminuisce sia in valore (-1,6%) sia in volume (-1,3%).
Su base tendenziale il dato vede una flessione in valore del 2% (-1,7% sul mercato interno e -2,5% sul mercato estero) e un incremento in volume dello 0,5% (+0,9% sul mercato interno e -0,1% sul mercato estero).
«Dati negativi. Dopo il tracollo del mese scorso si sperava in un rimbalzo più consistente. Invece il recupero non solo non basta a compensare la caduta di marzo ma è anche lievemente inferiore al dato orribile di gennaio – afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori. – Se poi confrontiamo il fatturato di oggi con quello di dicembre 2023, ossia prima della discesa, attualmente è inferiore, nei dati destagionalizzati, del 3,4%. Insomma, un andamento a dir poco preoccupante!».