Ci sono le famosissime, che portano il nome di Ethereum e Bitcoin, e quelle emergenti. Ci sono quelle che valgono già cifre a 5 zeri e quelle che iniziano adesso a farsi spazio nel grande universo
finanziario. Stiamo parlando delle criptovalute, le monete digitali che sembrano uscite da un film di fantascienza e che invece rappresentano il futuro dell’economia e degli scambi finanziari.
Secondo quanto si legge su Forbes, ad oggi il mercato delle criptovalute ha un valore di oltre 2,50 trilioni di dollari, con un importante aumento di prezzo fatto registrare dai principali token. Tra
questi c’è senza dubbio Bitcoin, che a metà maggio ha toccato i 70 mila dollari di valore. Creata nel 2009 da Satoshi Nakamoto, questa è la prima criptovaluta al mondo e ad oggi resta la più apprezzata e la più cercata del web.
Con oltre mille miliardi di capitalizzazione, Bitcoin è l’esempio di come le criptovalute siano volatili e in continuo movimento: all’inizio del 2016, infatti, si poteva acquistare per 400 dollari, mentre nel 2021 un Bitcoin valeva 67 mila dollari per poi scendere di nuovo, a giugno 2022, sotto i 20 mila dollari e tornare oggi intorno ai 70 mila. Un sali scendi che caratterizza anche Ethereum, che oggi vale 3.700 dollari, oppure Tether, tra le più economiche in questa fase (costa meno di 1 dollaro, così come USD Coin, Dogecoin, Cardano. In risalita le quotazioni di Solana, che si può acquistare con 170 dollari, o di BNB, che ha un prezzo al di sotto dei 600 dollari.
A far registrare una crescita delle criptovalute e del loro mercato sono anche le nuove tendenze nei pagamenti digitali che contemplano sempre di più opzioni come i portafogli digitali, o wallet,
oppure proprio le monete virtuali. Modalità che vengono scelte grazie alla loro velocità oppure alla comodità e che vengono implementante di diverse piattaforme, ad esempio nei casinò online o in alcuni siti di e-commerce. Come dicevamo in apertura, poi, sono sempre di più le istituzioni finanziarie tradizionali che adottano questa soluzione.
Un esempio è quello rappresentato da JPMorgan e Goldman Sachs, che hanno iniziato a offrire servizi legati alle criptovalute, riconoscendo il loro potenziale di crescita e la domanda crescente da parte dei clienti.
A confermare la crescita del settore è l’attenzione che la politica sta dando all’esplosione delle criptovalute. Un’attenzione che si traduce in nuove leggi e nuovi regolamenti, come nel caso della
Securities and Exchange Commission (SEC), varata negli Stati Uniti, che ha intensificato il controllo sulle piattaforme di scambio di criptovalute, cercando di garantire maggiore trasparenza protezione per gli investitori.
Anche nel nostro continente si registrano passi in avanti in questo senso: l’Unione Europea sta lavorando a un nuovo regolamento sulle criptovalute, con l’obiettivo di promuovere l’innovazione e garantire la crescita economica. Un obiettivo difficile, che potrà essere raggiunto anche grazie a questo nuovo strumento di pagamento.