Shein, il sito di ecommerce low cost che recentemente ha annunciato il probabile addio alla quotazione a Wall Street preferendogli quella londinese, manterrà comunque aperta l’opzione dell’IPO di Hong Kong come piano di riserva. Infatti il piano di sbarco a Londra del gruppo di fast-fashion è attualmente sotto esame sia nel Regno Unito che in Cina per cercare un listino adeguato a Hong Kong.
Una flottazione sul mercato inglese potrebbe portare al gruppo di e-commerce una valutazione di mercato di 50 miliardi di sterline, ma per alcuni gestori di fondi una quotazione nel Regno Unito potrebbe incontrare difficoltà nell’ottenere il sostegno degli investitori.
Sotto la lente, infatti, ci sarebbero i forti legami cinesi del gruppo e soprattutto la catena di approvvigionamento e presunti legami con il lavoro forzato nella regione cinese dello Xinjiang, tutti elementi che Shein nega.