Performance economica, efficienza di governo, efficienza aziendale e infrastrutture, sono i principali indicatori degli oltre 250, raggruppati in macro-categorie per rilevare le economie più competitive al mondo.
Su queste basi l’International Institute for Management Development (Imd) ha stilato la sua classifica sulle economie più competitive al mondo, uno studio annuale che evidenzia come le dimensioni di un Paese o il suo peso politico non siano necessariamente predittive della sua competitività economica.
Sotto la lente dell’Imd sono finiti 67 Paesi e, nonostante Paesi come Francia, Spagna e Germania non figurino tra le prime dieci posizioni, il dominio del Vecchio Continente è incontrovertibile.
Sei delle prime dieci economie più competitive al mondo sono nell’area europea, con la Svizzera (extra Ue) e la Danimarca che si distinguono rispettivamente al secondo e terzo posto.
Al vertice della classifica trionfa Singapore, confermando la sua reputazione di hub economico dinamico e efficiente.
Nella top 10 ci sono dei grandi e illustri assenti, le grandi economie degli Stati Uniti scivolati in 12esima posizione e quella della Cina, solo 14esima, ma in ascesa.