Secondo l’Istat nel primo trimestre 2024 il potere d’acquisto delle famiglie è salito del 3,3% rispetto al trimestre precedente.
«Bene il rialzo del potere d’acquisto, dovuto all’effetto inflazione, in netto calo. I consumi delle famiglie, però, sono ancora asfittici e salgono solo dello 0,5% sul trimestre precedente e dell’1,2% sul primo trimestre 2023 – afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori. – Il divario con il reddito disponibile, che invece segna un rialzo del 3,5% sul quarto trimestre 2023, attesta che le famiglie hanno paura di spendere e stanno cercando di recuperare le perdite subite nei mesi precedenti, incrementando i risparmi. Insomma, a titolo precauzionale preferiscono mettere i pochi soldi che hanno sotto il materasso».
Prosegue anche la ripresa della propensione al risparmio delle famiglie, che aveva toccato il suo minimo storico nell’ultimo trimestre del 2022: nei primi tre mesi del 2024 è aumentata di 2,6 punti percentuali rispetto al trimestre precedente, attestandosi al 9,5%.