Le borse europee sono in frazionale rialzo in avvio di seduta. Francoforte guadagna lo 0,39%, Parigi lo 0,19%, Milano lo 0,12% a 34.146 punti e Londra lo 0,36% dopo la vittoria schiacciante dei laburisti guidati da Keir Starmer.
Archiviata la partita elettorale nel Regno Unito, gli occhi degli investitori continuano ad essere focalizzati sul voto francese visto che domenica si terrà il secondo turno di votazioni, anche se l’incertezza iniziale sull’esito pare pian piano ridimensionarsi. Secondo l’ultimo sondaggio Ifop per Le Figaro, infatti, sembra allontanarsi l’ipotesi di una maggioranza assoluta per il Rassemblement National, il partito francese di Marine Le Pen.
Lato macro esce la produzione industriale in Francia dove si attendono anche la bilancia commerciale e le partite correnti. Anche in Spagna si attende la produzione industriale mentre alle 10 sono attese le vendite al dettaglio a maggio dell’Italia e alle 11 quelle dell’Eurozona. Dagli Stati Uniti alle 14:30 l’atteso dato sui non farm payroll a giugno, il tasso di disoccupazione sempre a giugno e la retribuzione media oraria.
Alle 11:40 è in agenda il discorso del presidente della Fed di New York, John Williams. Prima alle 9 quello di Joachim Nagel, presidente della Bundesbank e membro del consiglio direttivo della Banca Centrale Europea. A seguire alle 14:15 quello di un altro membro della Bce, Frank Elderson, per chiudere alle 19:15 con il discorso della presidente, Christine Lagarde.
Sul valutario il cambio euro/dollaro si attesta a 1,0823 (1,0812 alla vigilia), l’euro/yen a 173,83 (174,19), il cross dollaro/yen è a 160,62 (161,12). Non risente del risultato elettorale il cambio sterlina/euro che si attesta a 1,18. Per quanto riguarda il petrolio, il Wti agosto è in calo dello 0,31% a 83,68 dollari al barile e quelli del Brent settembre giù dello 0,37% a 87,11 dollari. Il gas naturale scambiato ad Amsterdam a 33,6 euro al megawattora in rialzo dell’1,065%.