L’inflazione in Polonia, che è rallentata nella prima metà del 2024 per rientrare nell’intervallo target della banca centrale a giugno, tornerà temporaneamente a salire e raggiungerà il picco nel primo trimestre del 2025. E’ quanrto prevede la banca centrale in un report pubblicato oggi.
In particolare l’istituto centrale vede ora l’indice dei prezzi al consumo (CPI) al 3,7% nel 2024, al 5,2% nel 2025 e al 2,7% nel 2026. Le proiezioni per il 2024 e il 2025 sono più alte rispetto al rapporto di marzo, ma un po’ più basse per il 2026.
Il fattore chiave dell’inflazione CPI sarà l’aumento dei prezzi dell’energia associato alla riduzione della regolamentazione dei prezzi dei vettori energetici precedentemente introdotta come parte delle misure anti-inflazionistiche del Governo”, ha affermato la banca centrale. Un altro fattore che spingerà l’inflazione verso l’alto saranno i prezzi degli alimenti, spinti dall’aumento dei salari e dal ripristino dell’aliquota IVA del 5% sugli alimenti di base. Tuttavia, dopo un aumento temporaneo dell’inflazione, più avanti nell’orizzonte di proiezione continuerà la disinflazione nell’economia polacca, secondo la proiezione.
Il governatore della banca centrale polacca ha dichiarato che i tassi non saranno tagliati prima del 2026, poiché si prevede un’accelerazione dell’inflazione nei prossimi mesi, un giorno dopo che i responsabili politici hanno mantenuto invariato il costo del credito.