Il primo commento di Rishi Sunak dopo la sconfitta contro Starmer.
«Mi dispiace e mi prendo tutta la responsabilità della sconfitta». Lo ha detto a Downing Street il premier conservatore uscente Rishi Sunak nel suo ultimo discorso al Regno Unito dopo il disastroso tracollo dei Tory nelle elezioni politiche prima di andare a Buckingham Palace da re Carlo III e rassegnare le sue dimissioni.
Tra poco incontrerò Sua Maestà il Re per presentare le mie dimissioni da primo ministro del Paese.
«Vorrei dire prima di tutto che mi dispiace (I’m sorry) – ha detto Sunak – Ho dato tutto me stesso in questo lavoro, ma avete inviato un chiaro segnale che il governo del Regno Unito deve cambiare e il vostro è l’unico giudizio che conta. Ho sentito la vostra rabbia, la vostra delusione. E mi assumo la responsabilità di questa sconfitta».
Sunak ha quindi annunciato che lascerà la leadership Tory: «Mi dimetterò dalla carica di leader conservatore, ma non immediatamente, ma una volta che saranno stati predisposti gli accordi formali per la selezione del mio successore», ha detto.
Il governo di Keir Starmer sarà pronto già oggi, ha anticipato il direttore della campagna del leader labour Pat McFadden, in una intervista alla Bbc. Starmer incontrerà Re Carlo prima di pranzo e poi parlerà al Paese come Premier, da Downing Street, alle 12.20 circa (le 13.20 in Italia).
«Entro la fine della giornata, avrà nominato il suo governo. Che si riunirà domani. Dovrà aver assegnato velocemente queste responsabilità, dato al suo nuovo governo gli ordini di marcia in vista anche degli importanti eventi internazionali in arrivo», ha affermato, citando il vertice della Nato, il suo primo intervento sullo scenario internazionale.
Il cancelliere dello Scacchiere uscente Jeremy Hunt ha lasciato con la moglie Lucia, i tre figli e il loro cane il n .11 di Downing Street, residenza del ministro del Tesoro, in quello che rappresenta il primo atto della fine del governo guidato dal premier conservatore Rishi Sunak dopo lo storico tracollo elettorale nel voto politico e anche dell’epoca Tory durata 14 anni.
Hunt è comunque riuscito contro le previsioni a mantenere il suo seggio di deputato nel Surrey per 900 voti di vantaggio sul candidato liberaldemocratico e secondo i media potrebbe essere fra i pretendenti futuri alla leadership conservatrice dopo l’uscita di scena di Sunak.
Dopo aver acquisito i risultati e la vittoria schiacciante di Starmer dal mondo arrivano le congratulazione dei vari Paesi e gli auguri al nuovo leader del Regno Unito.
«Congratulazioni per la tua storica vittoria elettorale, Keir Starmer. L’Estonia e il Regno Unito sono alleati fortissimi e amici strettissimi. L’impegno del Regno Unito per la nostra sicurezza comune è apprezzato da ogni estone. Sono sicura che la nostra eccellente collaborazione continuerà a prosperare». Lo scrive su X la premier estone, Kaja Kallas, indicata dal Consiglio europeo come prossima Alta rappresentante Ue per la politica estera.
«Congratulazioni a Keir Starmer per la vittoria alle elezioni nel Regno Unito. Il governo greco è pronto a lavorare per approfondire ulteriormente la stretta amicizia e la cooperazione tra i nostri Paesi». Così il premier greco Kyriakos Mitsotakis, con un post sul suo account di X, si è congratulato con il leader del partito labourista per la sua vittoria alle elezioni che si sono tenute ieri nel Regno Unito.
Jeremy Corbyn ha vinto nella `sua´ Islington North, la circoscrizione di Londra di tradizione operaia, ora gentrificata, in cui viene eletto dal 1983. E’ la sua prima vittoria da indipendente.
L’ex leader Labour a 75 anni ha sconfitto il candidato del partito, Praful Nargund. Corbyn ha vinto 24.120 voti, Nargund 16.873. L’affluenza alle urne è stata del 67,5 per cento, dal 71,6 per cento del 2019.
«Ho portato avanti una campagna positiva, ha commentato, esprimendo orgoglio per la circoscrizione che si è espressa per una politica più gentile e più inclusiva».
«Vediamo cosa succede», ha risposto Corbyn a chi gli chiedeva se il suo ex consigliere Starmer sarebbe stato un buon Premier.
«Il suo manifesto è striminzito, non offre una alternativa seria a quello che hanno fatto i conservatori. Quindi le richieste sono enormi, le richieste dalle persone saranno enormi», ha sottolineato.
Il premier in pectore laburista Keir Starmer formerà già oggi, subito dopo l’insediamento a Downing Street atteso per le 12.20 (le 13.20 in Italia), il suo governo provvedendo a fare tutte le nomine dei ministri. Lo ha dichiarato a Bbc Radio Pat McFadden, responsabile della macchina elettorale del Labour.
E’ prevista inoltre per domani, di sabato, la prima riunione del consiglio dei ministri. Starmer deve affrontare importanti impegni internazionali a breve, a partire dal vertice della Nato in programma la prossima settimana.
«Congratulazioni Keir Starmer per la vittoria. Continueremo il lavoro iniziato con il Regno Unito per la nostra cooperazione bilaterale, per la pace e la sicurezza in Europa, per il clima e per l’intelligenza artificiale». Lo scrive su X il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, commentando i risultati delle elezioni britanniche.
Volodymr Zelensky ringrazia Rishi Sunak per il sostegno di questi anni e fa gli auguri a Keir Starmer, auspicando di lavorare insieme «per il ripristino della pace e della sicurezza internazionale». Su X, il presidente ucraino scrive: «Congratulazioni a Keir Starmer e ai laburisti per la loro convincente vittoria elettorale. L’Ucraina e il Regno Unito sono stati e continueranno ad essere alleati affidabili nella buona e nella cattiva sorte. Continueremo a difendere e promuovere i nostri valori comuni di vita, libertà e un ordine internazionale basato su regole».
«Auguro al nuovo governo ogni successo sia negli affari interni che nel consolidare la leadership del Regno Unito sulla scena mondiale. Sono ansioso di lavorare a stretto contatto per rafforzare il partenariato Ucraina-Regno Unito e ripristinare la pace e la sicurezza internazionali – afferma Zelensku, che poi si dice – grato al mio buon amico Sunak per il costante sostegno del governo britannico sotto la sua guida: i carri armati Challenger, i missili Storm Shadow, l’addestramento agli F-16 per i nostri piloti e il primo accordo bilaterale di cooperazione in materia di sicurezza sono solo alcuni dei nostri risultati condivisi che l’Ucraina non dimenticherà mai. Grazie, Rishi».