Rimane invariata la politica monetaria in Israele. La Banca centrale ha lasciato i tassi d’interesse fermi per la quarta riunione consecutiva, conservando una posizione cauta a causa della guerra di nove mesi con Hamas, dell’inflazione vischiosa e del rimbalzo dell’attività economica. La decisione è in linea con le attese degli analisti.
Nel dettaglio l’istituto ha lasciato il suo tasso di riferimento al 4,50%. Aveva ridotto il tasso di 25 punti base a gennaio, dopo che l’inflazione si era attenuata e la crescita economica era stata colpita dalla guerra di Israele contro il gruppo militante palestinese Hamas, ma ha mantenuto la politica costante a febbraio, aprile e maggio.
Il tasso di inflazione annuale di Israele è rimasto al 2,8% a maggio, ancora all’interno del suo range target dell’1-3%, dopo aver raggiunto il 2,5% a febbraio. L’economia è cresciuta del 14,4% annualizzato nel primo trimestre rispetto ai tre mesi precedenti, dopo aver subito una contrazione nel quarto trimestre a seguito dello scoppio della guerra il 7 ottobre.