Il tasso di disoccupazione destagionalizzato della Corea del Sud si è attestato al 2,8% a giugno, invariato per il quarto mese consecutivo, secondo i dati pubblicati oggi da Statistics Korea. A maggio è aumentato di 0,2 punti percentuali rispetto al 2,6% di giugno 2023.
Il numero di disoccupati è aumentato del 6,2% rispetto all’anno precedente, raggiungendo 857.000 persone, mentre il numero di occupati è aumentato dello 0,3%, raggiungendo 28,9 milioni.
Il rapporto occupazione-popolazione destagionalizzato è stato di quasi il 64%, invariato rispetto al mese precedente e al periodo dell’anno precedente, secondo il rapporto.
La popolazione economicamente attiva è aumentata dello 0,5% a 29,8 milioni di persone, portando il tasso di partecipazione alla forza lavoro a poco più del 65%, lo stesso di giugno 2023.
Basata su un’economia essenzialmente agricola fino alla divisione dalla Corea del Nord nel 1948, negli ultimi decenni la Corea ha conosciuto il fiorire di un vero e proprio miracolo economico, grazie ad un attenta azione di modernizzazione iniziata negli anni ‘60 ed una politica di bassi salari e di scarsa protezione sociale, che consentirono all’industria sudcoreana di farsi strada nei mercati internazionali (basti ricordare la presenza di colossi quali Daewoo e Hyundai nel campo delle autovetture, così come Samsung e LG nel campo dell’elettronica e dei computer).