Il tasso annuale di inflazione dei prezzi al consumo urbano dell’Egitto è rallentato al 27,1% nel mese di giugno, rispetto al 27,4% di maggio, secondo i dati pubblicati oggi dall’agenzia statistica del Paese CAPMAS.
Il mese scorso, i dati di CAPMAS relativi a maggio, hanno mostrato che il tasso annuale di inflazione dei prezzi al consumo urbano del Paese è rallentato al 28,1%.
L’Egitto, indebitato all’inverosimile, sta precipitando verso l’abisso finanziario. Il Paese è vittima della crisi economica globale, prima l’emergenza del coronavirus e il conseguente crollo dei proventi del turismo e poi la guerra in Ucraina. Nei fatti, la guerra ha avuto un grande effetto sul più grande importatore di grano al mondo. Russi e ucraini, inoltre, rappresentavano prima della guerra un terzo dei turisti in Egitto. Tuttavia, per la maggioranza degli osservatori, come illustri economisti, il paese è “rimasto intrappolato in un ciclo di prestiti che è diventato insostenibile”.
Il suo debito è pari all’85,6% della sua economia, secondo l’Fmi.