Più di 507 mila sono le assunzioni previste a luglio, oltre 1,3 milioni entro settembre. E’ quanto emerge dall’ultimo Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali secondo cui si stima una contrazione della domanda di lavoro di circa 78 mila contratti rispetto a luglio 2023, ovvero -13,3% su anno e di -156 mila per il corrispondente trimestre 2023 (-10,6 per cento).
È il turismo a offrire le maggiori opportunità di impiego con circa 125 mila lavoratori ricercati nel mese e 265 mila nel trimestre. Numerose anche le opportunità di lavoro offerte dal commercio (69 mila nel mese e 180 mila nel trimestre) e dai servizi alle persone (60 mila nel mese e 185 mila nel trimestre).
Il tempo determinato si conferma la forma contrattuale maggiormente proposta con 304 mila unità, pari al 59,9% del totale, seguiti dai contratti a tempo indeterminato.
Si attesta al 48,4% la difficoltà di reperimento dei profili ricercati dalle imprese dovuta prevalentemente alla mancanza di candidati. Tra le professioni di più difficile reperimento, il Borsino delle professioni del Sistema Informativo Excelsior segnala gli operai addetti a macchinari dell’industria tessile e delle confezioni (77,8 per cento), gli operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni (75,6 per cento), i fonditori, saldatori, lattonieri, calderai, montatori di carpenteria metallica (74,1 per cento), i fabbri ferrai costruttori di utensili (71,8 per cento) e i meccanici artigianali, montatori, riparatori, manutentori macchine fisse e mobili (71,4 per cento). Difficili da reperire anche i tecnici della gestione dei processi produttivi di beni e servizi e i tecnici della salute (entrambi al 66 per cento), i tecnici in campo ingegneristico (64,5 per cento) e i tecnici informatici, telematici e delle telecomunicazioni (60,9 per cento).