E’ record storico per il settore della nautica da diporto che registra 8 miliardi di euro di fatturato nel 2023. Lo evidenzia il direttore dell’ufficio studi di Confindustria Nautica, Stefano Pagani Isnardi, nel corso della presentazione della seconda edizione dello studio Deloitte Confindustria Nautica, a Palazzo Mezzanotte a Milano, che sottolinea come l’industria nautica italiana non è nuova a cifre record, ma il 2023 si è distinto per un slancio particolarmente vigoroso, alimentato da una crescente domanda internazionale di yacht di lusso.
L’Italia infatti è al primo posto al mondo nella costruzione di superyacht, rivendicando il 51% degli ordini a livello mondiale. «Siamo leader mondiali nella costruzione di superyacht, con il 51% degli ordini globali, nonché nel comparto delle grandi unità pneumatiche e in quello della componentistica e degli accessori», afferma Stefano Pagani Isnardi.
Come ha riferito Isnardi il 2024 sarà un anno di navigazione in acque nuove e ancora inesplorate che prefigura una fase di normalizzazione per il settore. La sostenibilità diventa un aspetto sempre più cruciale, con consumatori sempre più consapevoli delle implicazioni ambientali delle loro scelte e una regolamentazione sempre più stringente.
Il mercato globale delle nuove costruzioni ha raggiunto nel 2022 33 miliardi, con una crescita del +11% rispetto all’anno precedente. Il significativo incremento è dovuto alla crescita dei prezzi ma soprattutto all’aumento della domanda da parte di nuovi acquirenti. A livello geografico, Nord America ed Europa dominano il mercato, rappresentando circa il 70% del mercato globale. Per quanto riguarda la propulsione, le imbarcazioni a motore coprono circa il 90% del mercato. In Nord America prevalgono i motori fuoribordo (70% circa), mentre in Europa l’entrobordo (50% circa).
Nell’ultimo anno analizzato il portafoglio ordini mondiale di Superyacht ha raggiunto le 600 unità: un dato in crescita del +21% rispetto all’anno precedente. Il valore si attesta a 25,3 miliardi di euro di cui il 60% è generato dal segmento delle imbarcazioni di oltre 60 metri. La domanda di nuovi ordini è alimentata soprattutto dal segmento delle imbarcazioni da 30-40 metri, realizzate in acciaio e materiali compositi, grazie alla crescente presenza di nuovi acquirenti.